La preparazione di un Trekking

30/March/19

La preparazione di un Trekking

Mar 30, 2019News, trekking

Il mio segreto per una buona organizzazione

Mancano solo 24 ore… La giornata è quasi finita… Ora ne mancano solamente 8, praticamente mi basta addormentarmi e in un attimo è già domani… Uffa ma sono solo le 3 del mattino!!!

Hai presente quella sensazione di felicità e impazienza che precede un avvenimento?!

Ecco, questo è ciò che vorrei ti accadesse prima di partire per un’avventura a cavallo.

Leggendo questo post capirai che non mi accontento di tracciare semplicemente una strada. Vorrei che la strada diventasse sfida comune per far avvicinare le persone le une alle altre come modo diverso e più profondo di viaggiare.

Mi serve innanzitutto un’idea che mi spinga a creare una nuova avventura. L’idea può essere una destinazione o un luogo dove si svolge un evento speciale.

Spesso però l’idea è l’ambientazione, ovvero poter racchiudere all’interno di un trekking una storia che riguarda il territorio da attraversare. Qualcosa del passato come leggende o avvenimenti storici e qualcosa del presente legato alle tradizioni locali.

Nonostante serva un notevole spirito di adattamento quando si percorre un viaggio lontano dalla civiltà, desidero realizzare un’esperienza totale nelle tradizioni culinarie del luogo, offrendo pietanze diverse ad ogni pasto. Infatti, ciò che vorrei proprio evitare durante un trekking è mangiare in continuazione pane e salumi.

Bene, una volta che il pensiero pancia piena è risolto, mi concentro e disegno il percorso. L’itinerario dovrà seguire un tema conduttore e includere avventura e sicurezza, possibilmente lontano dall’asfalto.

Per fare questo, uso diversi supporti cartografici, a volte fino a sei, e metto nero su bianco una prima bozza di tracciato.

Divido il percorso in tappe e soste e cerco le strutture dove fare base.

Partono poi le telefonate a tutte le persone che conoscono a fondo il “loro” territorio e che possono darmi qualche suggerimento.

Successivamente do il via all’esplorazione sul posto che riserva sempre eventi inaspettati: frane, alberi caduti, proprietà private invalicabili, sentieri erosi o cancellati dalle intemperie.

A piedi, a Cavallo o in MTB alla fine il percorso lo porto a casa!

Durante questa fase il percorso viene perfezionato e corretto. Ma è anche il momento delle sorprese piacevoli perché si possono fare simpatici incontri che il più delle volte si trasformano in opportunità di sosta per la futura carovana di cavalieri.

Adoro il mio lavoro e come tutti i lavori, la preparazione di un trekking non sempre è facile, ma ci metto tutto me stesso.

Per questo motivo mi metto a disposizione per realizzare trekking anche su richiesta.

Qual’è la tua idea o ambientazione per un prossimo trekking?

Lasciami un commento o contattaci, ogni suggerimento è sempre prezioso, anche per migliorare.

 A presto.

Roberto

You May Also Like…

Trekking a Cavallo: la pioggia

Trekking a Cavallo: la pioggia

Inzupparsi d’acqua può essere una esperienza vivificante a patto che ci si trovi a Cuba o in Thailandia. Alle nostre...

Trekking a Cavallo: lo stile

Trekking a Cavallo: lo stile

Quando penso allo stile del Trekker a Cavallo mi ritorna alla mente la mia esperienza al Calgary Stampede, una sorta...

Tekking a cavallo: cosa portare?

Tekking a cavallo: cosa portare?

Se in un trekking assistito è possibile presentarsi alla partenza con un trolley quattro stagioni, quando si viaggia...

0 Comments

Submit a Comment

Azienda Agricola Costa del Grillo